Eleonora Albanese, nasce napoletanamente a Torino nel mese di giugno del 1969, mentre fuori dalla clinica i giovani studenti si lanciano i sassi.
Il suo confuso lavoro la tiene sulla buona strada per essere unartista completa. Realizza negli anni: disegni da cassetto, quadri policromi, sculture disumane, vasi a forma di vaso, stoffe da arredo bislacco, librerie di cartone, comodini in cellophan, schiacciatine di creta, piatti giganti non per cibi, orologi da polso accellerato, installazioni di damigiane vuote, fotografie sfocate, percorsi interattivi, ingorghi autostradali in miniatura, sedie a tre gambe, forchette 3D, pagine web intasate, orecchiette coi broccoli e svuotamenti di assi da stiro ma ogni tanto per non peccare di troppa presunzione lava i piatti presso qualche ristorante.

 
Sta costruendo un giardino fantastico in Umbria, (dove risiede) pieno di sculture e vasche limitrofe in cemento armato perché chiunque passi possa restarne estasiato!
Il suo motto è una frase di G.B.Shaw che fa così:
Molti vedono le cose così come sono e si domandano il perché.
Io sogno di cose che non sono mai state e mi domando perché no?
Adesso, è pronta a condividere la sua maniacale operatività con un pubblico più vasto perché come sostiene lei stessa: non si può buttar via così tanto tempo e colore senza che questo grigio mondo se ne accorga!.